Cammino di Sant’Antonio
Via Francigena 2018
Finisterre ottobre 2017
Caorle (VE)
Parco Vena del Gesso febbraio 2020
Troi del carbon Vajont (PN) agosto 2020
Cammino di Sant’Antonio
Via Francigena 2018
Finisterre ottobre 2017
Caorle (VE)
Parco Vena del Gesso febbraio 2020
Troi del carbon Vajont (PN) agosto 2020
Dal 2016 ho iniziato a camminare…
E non ho più smesso…
Cammini lunghi e camminate in giornata…
Quando percorro km ho con me il mio zaino, dentro c’è tutto ciò che mi occorre, l’essenziale…è il mio bagaglio sulle mie spalle, spesso anche per molti giorni, in Spagna sono stati 30 di seguito…
Solo vestiti, sacco a pelo, necessaire, taccuino, cibo e acqua, tutto il superfluo diventa solo un peso che grava sulle spalle…
Le poche aggiunte allo zaino sono piccoli ritrovamenti di oggetti e elementi naturali raccolti nel percorso oppure minuscole cose leggere regalate o scelte…
Diventano i miei ricordi/reperti, o meglio una sorta di souvenir di cammini, che catalogo ad ogni ritorno a casa, per poi finire in vasetti di vetro, scatole di vario genere o incollati in qualche taccuino…
“I souvenir te li regalano, io non compro souvenir. Conservo come souvenir cose che mi sono state date dalle persone…questi sono i miei souvenir. O cose trovate per strada e di cui vado pazzo. Si trovano un sacco di cose sul ciglio della strada. Oserei dire che molte delle cose di cui hai bisogno per il tuo benessere le puoi trovare lungo la strada.”
Queste parole di Heinz Stücke dal documentario L’home que ho volia veure tot, la sua avventura di 50 anni in giro per il mondo in bici, in questi giorni di feste natalizie 2022 mi hanno dato modo di ritrovare un filo conduttore del progetto, i cui primi scatti sono nati nell’agosto 2020…
“Collezionare era poi diventato un modo sia per ricordare i miei luoghi selvaggi sia per connetterli tra di loro…Quegli oggetti sembravano tenere assieme i miei paesaggi, senza unirli troppo rigidamente. Inoltre offrivano spunti e indizi. A suggerirmi la meta successiva fu il frammento di pino.”
E anche Robert Macfarlane con le sue parole dal libro “Luoghi selvaggi”, Miguel Angel Blanco con la sua “La Biblioteca del bosque” e poi i libri “The Wander Society” e “Come diventare un esploratore del mondo” di Keri Smith mi hanno fatto sentire meno sola e stramba in questo mondo di archiviazione di ritrovamenti…