ChiaraCaminante sulla Via Francigena…completata!!!
…nella mia lunga lista di desideri di cammini c’era completare la Via Francigena (la parte italiana dal Gran San Bernardo a Roma)…percorsa a pezzi e a salti negli anni precedenti, la mia mappa diceva che mi restava solo il tratto da Pavia a Pontremoli…
…così mi organizzo e ad aprile dell’anno scorso una mattina prestissimo parto in treno e con 3 cambi arrivo a Pavia da dove inizio subito a camminare…visito un pò il centro, la Chiesa di S.Michele e poi esco abbastanza veloce…e appena fuori trovo un bottone erratico in pendant con le mie scarpe (a volte non me lo so spiegare, ma imbattermi in questi bottoni per terra è una sorta di risposta ai miei pensieri: sono sulla giusta strada)…paesaggi in aperta natura mi conducono a Spessa Po dove dormo all’Ostello Artemista e qui mi ritrovo in compagnia di alcuni pellegrini…
…il 2° giorno da Spessa a Corte S’Andrea è ricco di nuovi incontri e sorprese di amici pellegrini, ci ritroviamo tutti all’Hospitale Ad Padum, un luogo dall’aura magica e percepita, dove la sera, appena dopo la tavolata assieme, ci aspetta una surreale processione della Via Crucis, mi sembra di essere dentro un film di Sorrentino…
…la mattina prevede un’altra avventura speciale…traghettare il Po con altri 5 pellegrini è un po’ come entrare in un’altra dimensione…Danilo con la sua barca ci accompagna per qualche km sull’altra riva, ci racconta storie antiche e ci mette un super timbro nella credenziale…continuiamo la via parlando di questa favolosa esperienza e in poco tempo entriamo a Piacenza…si dorme tutti assieme all’Ostello del Teatro, dove ceniamo e brindiamo agli incontri…
…la 4° tappa da Piacenza a Fiorenzuola d’Arda si va gioiosamente, di business man, guadi, castelli, aperitivi e saluti, rimango sola, dormo in hotel…
…il 5° giorno da Fiorenzuola d’Arda a Costamezzana ritrovo Giuseppe e chiacchieriamo allegramente, gli racconto come ho iniziato a camminare…lo saluto a Fidenza, lui si ferma lì, io proseguo per qualche altro km…e attraversando una strada ben frequentata si ferma un auto…e chi è? la mia insegnante di nordic walking del mio paese con la quale anni fa cominciai a camminare (ma quanto sono magici i sincronismi sul cammino??!!)…
…da Costamezzana a Fornovo di Taro i panorami cambiano, si aprono le viste sui colli, iniziano le prime salite…cammino da sola incontro amici (un pavone e dei cavalli) tutt’intorno verde…è Pasqua ed è ancora tutto più tranquillo, arrivo a Fornovo di Taro e riabbraccio pellegrini conosciuti i giorni precedenti…dormiamo assieme in un appartamento accanto al favoloso Duomo di Santa Maria Assunta con la statua del pellegrino senza testa nella facciata…facciamo un brindisi al circoletto sotto l’appartamento, è pieno di simpatici anziani tutti intenti nei loro giri di briscola e burraco…ci offrono pezzi di cioccolato di un enorme coniglio che hanno appena aperto…continuiamo la serata in pizzeria…
…la 7° tappa è assai tosta, son quasi 1100 mt di dislivello su 24 km…da Fornovo di Taro a Cavazzola…partiamo io e Giuseppe subito con salite che ci accompagneranno tutto il giorno tra panorami verdi e monti a vista d’occhio…alcuni cartelli incoraggiano il nostro andare…incrociamo e chiacchieriamo con pellegrini in senso contrario, uno verso Canterbury, due verso Santiago…abbastanza stremati ma molto soddisfatti di avercela fatta arriviamo al Biutiful, Rossana e Federico ci accolgono in una casa piena di libri con una cena spettacolare a base di prodotti da loro coltivati…anni fa sono scappati da Milano e hanno costruito a Cavazzola una loro isola felice, sarà anche per noi un’oasi di pace nelle ore trascorse in questo favoloso luogo…dove si respira la piacevole aria pellegrina GRAZIE…
…8° giornata da Cavazzola al Passo della Cisa, più precisamente all’Ostello della Cisa, 2 km prima di arrivare al passo…io e Giuseppe partiamo presto alla mattina ed è subito salita, un cerbiatto scappa a pochi metri da me…il sentiero si fa più leggero e i km saranno pochi…facciamo una lunga tappa a Berceto e scorta cibo per i prossimi pasti…all’ostello, una bellissima ex casa cantoniera riaperta da pochissimi giorni, ritroviamo anche Elena…passiamo la serata a cenare davanti alla stufa…
…e poi arriva l’ultimo giorno e tra i pensieri camminando dal Passo della Cisa a Pontremoli ci sono i tanti amici pellegrini, gli incontri e le belle occasioni che il cammino mi ha sempre regalato…salita fino alla Cisa dove passiamo la porta che sancisce l’entrata in Toscana (una sorta di portale?) e poi discesa e discesa…le sensazioni sono un grande mix, tra gioia e tristezza, tra la bellezza di avercela fatta e la nostalgia dei passi fatti (è già presente si)…e poco prima dell’arrivo a Pontremoli trovo un bottone, sarà sempre un segnale di essere sulla giusta via???
“Non hai mai creduto nelle coincidenze. Preferisci pensarle come segni, accenni a un segreto senza tempo, messaggi che domandano di essere interpretati come monito, inviti o cenni d’intesa. Con ogni evidenza, fra i misteri della vita, i viaggi a piedi e l’antica arte della narrazione esisteva un rapporto più stretto di quello che avevi intuito fin lì. Camminare non era soltanto un modo di vivere avventure, raccogliere storie o curarsi; poteva anche essere il tuo modo peculiare di ringraziare il Cielo.” da Il sogno del drago di Enrico Brizzi
questo il sito ufficiale della Via Francigena dove ho trovato tutte le informazioni possibili: http://www.viefrancigene.org/it/
12-20/04/2022







