ChiaraCaminante sul Cammino di Santiago…
In questo periodo di isolamento mi sono resa conto che non avevo mai scritto un post sul mio cammino più importante, quello di Santiago del 2017, l’inizio di tutto. Con l’aiuto del diario che avevo tenuto camminando e dalle tante foto scattate, ho provato a buttare giù pensieri e ricordi e come succede quando fai il primo passo nelle cose, mi si è aperto un universo e non ho smesso di scrivere per due settimane. Ho rivissuto un’enormità di sensazioni e attimi, rivisto sguardi e panorami.
Il succo di tutto è che nel 2017 volevo fare un regalo a me stessa, un periodo senza nessun condizionamento, sapevo che volevo andare da qualche parte ma non dove e come. Poi ho collegato i piacevoli momenti che dedicavo a me stessa nel gruppo di nordic walking a cui mi ero iscritta a seguito di un incidente. E ho cercato qualche informazione sul Cammino di Santiago. Il 13 settembre sono partita da sola con un biglietto di sola andata, senza conoscere la realtà del cammino in un lungo tempo, sono tornata dopo 35 giorni con un bagaglio pazzesco di incontri, di situazioni, di consapevolezza aggiunta, di mille emozioni.
In questi giorni ho scritto pagine e pagine che lascerò decantare per un po’ per vedere più avanti cosa diventeranno o dove finiranno (forse nel cestino). Ho deciso così che questo post potrebbe prendere una direzione diversa da quella che hanno avuto quelle pagine, uscite in forma quasi di diario.
Qui ora vorrei raccontarvi di come mi piacerebbe riuscire a collegare la gran felicità provata durante il mio Cammino di Santiago (non solo in questo cammino, ma comunque questo in particolare) ad un corso che in questi giorni sto finendo di frequentare: The Science of Weel-being di Yale su Coursera. Man mano che ho proseguito con le sezioni del corso mi sono accorta che molti dei requisiti e attitudini che nel corso emergono come portatori di felicità si sono intessuti assieme nell’esperienza del Cammino, quasi tutte queste chiamiamole “qualità” erano state presenti. Diciamo che questo mi ha aiutato a capire ancora di più perché nella dimensione del Cammino ho trovato un qualcosa che mi fa stare veramente bene!
Nel mio Cammino ho capito che le esperienze vissute sono migliori delle cose, che le connessioni umane sono state enormi e piene di gentilezza, che i paragoni sociali sono stati quasi zero, che mi sono sentita completamente coinvolta e molto attenta all’assaporare tutto, con un sacco di tempo a mia disposizione, con una mentalità fortemente dedita alla crescita, che ho rotto la routine della mia vita quotidiana approcciandomi ad un vissuto senza pensare al domani, che ho contrastato tantissimo il senso dell’adattamento vivendo attimi e luoghi diversi ogni giorni, che ho fatto molto esercizio fisico, con un’alimentazione equilibrata spesso legata alle necessità che il mio corpo esprimeva e che ho dormito assai, che camminando ho meditato parecchio a volte anche inconsciamente e che da tutto ho provato un’enorme riconoscenza.
Nel corso The Science of Well-being tutto questo è fortemente connesso all’impatto emotivo che conduce alla felicità.
Sono partita sola da Roncisvalle il 14 settembre, ho camminato per 30 giorni circa 800 km, l’arrivo a Santiago de Compostela mi ha resa cosciente di una gratitudine che mai avevo provato prima, con una gran botta di autostima che mai avevo vissuto, il dirmi ce l’ho fatta è stato grandioso. Nella mia strada ho incontrato una quantità enorme di persone spettacolari che mi hanno regalato tantissimo, ho attraversato luoghi favolosi e vissuto un qualcosa al limite del magico! E quasi ogni giorno sono stata accompagnata da un adesivo a forma di bottone azzurro che compariva nelle indicazioni del cammino, che mi ha fatto gioire e che mi ha fatto immaginare che ero realmente nella mia giusta via. A Finisterre sugli scogli che più in là non si poteva andare ho trovato un bottone che ha chiuso il cerchio favoloso di questa avventura.
Da quell’autunno non ho più smesso di camminare, appena posso prendo e vado in qualche luogo dove ritrovare la mia dimensione incantata…
p.s. prezioso aiuto per me sia prima di partire che durante il cammino è stata la guida di Terre di Mezzo del Cammino di Santiago.
mi piacerebbe scrivere anche un altro post, con il contenuto preciso del mio zaino verso Santiago…
se volete sbirciare un pò di immagini qui l’album su facebook pubblicato mentre camminavo…
di seguito alcuni degli incontri favolosi…
a presto la vostra ChiaraCaminante
dal 14.09 al 13.10.2017















